Violente aggressioni a tifosi italiani dopo la partita di calcio
Panoramica dell’aggressione a Lipsia
Nella cornice degli Europei, la partita tra gli azzurri e la nazionale di Modric ha portato a un’escalation di violenza a Lipsia. Dopo il fischio finale, quattro tifosi italiani sono stati brutalmente aggrediti da un gruppo di ultrà croati, che li ha picchiati a sangue. La situazione si è aggravata al punto che due dei malcapitati sono stati portati d’urgenza in ospedale, mentre il resto è stato lasciato con le ferite fisiche e morali causate dall’inaspettata aggressione.
La dinamica dell’aggressione
Secondo quanto riportato dalla polizia locale, l’incidente è avvenuto vicino al centro di Lipsia, dove i tifosi italiani sono stati inizialmente derubati di una bandiera, per poi subire un attacco fisico da parte di un gruppo di una ventina di aggressori croati. La situazione è rapidamente sfuggita di mano, con calci e pugni che piovono sull’inermi tifosi italiani. In seguito all’aggressione, quattro di loro sono rimasti feriti, due in modo così grave da richiedere il ricovero in ospedale. Le indagini della polizia hanno portato alla identificazione di undici sospetti, tutti croati e bosniaci, di varie età comprese tra i 21 e i 44 anni, che sono stati temporaneamente arrestati e successivamente rilasciati, ma contro i quali è stata avviata una procedura legale per le lesioni personali gravi inflitte ai tifosi italiani.