Un’olimpiade all’insegna del Covid: sfide e precauzioni

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I rischi della pandemia sulle Olimpiadi di Parigi 2024

La prossima edizione delle Olimpiadi di Parigi, fissata per il 2024, si trova di fronte a un’altra sfida difficile da affrontare: il Covid-19. Secondo l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, almeno 40 atleti partecipanti sono risultati positivi al virus. Questa notizia ha sollevato diverse preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla gestione dell’evento.

La situazione attuale e le criticità emerse

Durante una conferenza stampa a Ginevra, Van Kerkhove ha evidenziato che non è sorprendente vedere atleti infetti, considerando la rapida diffusione del virus in molti Paesi. Negli ultimi mesi, diversi Paesi hanno affrontato focolai di Covid, e le Olimpiadi non sono state esenti da questa situazione, con un numero significativo di atleti che hanno contratto il virus. Questi dati allarmano sul fatto che il Sars-CoV-2 è ancora ampiamente diffuso nel mondo, con un aumento dei casi positivi che ha portato a un incremento di ricoveri e decessi in diverse nazioni.

Van Kerkhove ha sottolineato che il Comitato Olimpico, in collaborazione con l’Oms, ha adottato misure preventive adeguate per gestire gli eventi affollati come le Olimpiadi, ma il rischio permane. A livello globale, il tasso di test positivi supera il 10%, con variazioni significative da una regione all’altra. In Europa, ad esempio, si registra un tasso superiore al 20%, sottolineando la necessità di continue misure di controllo e monitoraggio dell’evoluzione della pandemia. I dati sulle acque reflue indicano che la circolazione del virus potrebbe essere molto più diffusa di quanto riportato ufficialmente, sollevando ulteriori preoccupazioni sul contagio e la gestione dei focolai.

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