Un’esperienza magica al Caracalla Festival: moda, musica e danza contemporanea

Un'esperienza magica al Caracalla Festival: moda, musica e danza contemporanea - OcchioChe Sport

Un mix di eleganza e creatività

La serata dal sapore contemporaneo al Caracalla Festival offre uno spettacolo unico che unisce moda, musica e danza in un contesto eccezionale come quello delle Terme di Caracalla a Roma. “Le notti di Dior” è lo spettacolo che inaugura la rassegna estiva dell’Opera di Roma il 9 luglio alle 21, con replica il giorno successivo. Sul palco si esibiscono artisti di spicco come Eleonora Abbagnato, Friedemann Vogel, Alessandra Amato, Rebecca Bianchi, Alessio Rezza, Marianna Suriano, Claudio Cocino e Michele Satriano, insieme al Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, tutti vestiti con le creazioni di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior. Il programma prevede due balletti, Nuit dansée di Giorgio Mancini e Nuit romaine di Angelin Preljocaj, che dopo aver riscosso successo in diverse tappe internazionali, debuttano in Italia all’interno del suggestivo sito archeologico di Caracalla di fronte a una platea di 4.500 spettatori.

Un viaggio tra note e movimenti

La serata si apre con Nuit dansée, un balletto coreografato sui primi due movimenti del Tirol Concert di Philip Glass, eseguiti dal vivo dall’Orchestra dell’Opera di Roma con Lucio Perotti al pianoforte e sotto la direzione di Carlo Donadio. La coreografia, pensata appositamente per la compagnia Capitolina, vede come protagonisti l’étoile Rebecca Bianchi e il primo ballerino Michele Satriano. Un’opera dal sapore astratto e minimalista che si sposa perfettamente con la musica di Glass, regalando al pubblico un’esperienza coinvolgente e suggestiva. Il clou della serata è affidato a Nuit romaine, un balletto che prende vita su musiche di autori celebri come Vivaldi, Händel, Bach, Rossini, Beethoven, Schubert, Wagner e persino i Daft Punk. Creato da Angelin Preljocaj durante la pandemia e ora in un nuovo allestimento, questo balletto vede come protagonisti la stella internazionale Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato. La collaborazione tra l’atelier Dior e la sartoria del Teatro dell’Opera di Roma ha dato vita a costumi straordinari firmati da Maria Grazia Chiuri, che con drappeggi, plissettature, pizzi, perline e giochi di colori ha trasformato i ballerini in vere e proprie opere d’arte viventi, regalando al pubblico effetti visivi spettacolari che sottolineano l’eccellenza creativa e artigianale della Maison Dior.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *