Un’associazione medica e sanitaria impegnata per l’inclusione nel mondo dello sport
Nel dibattito sulla partecipazione alle competizioni sportive delle persone intersex e transgender, l’associazione medica Amigay aps si schiera a favore dell’inclusione. Il presidente Manlio Converti sottolinea l’importanza di consentire a tutti di competere indipendentemente dalle differenze fisiche, genetiche o ormonali.
Il diritto all’inclusione nello sport: un tema dibattuto
L’episodio che ha coinvolto la pugile *Imane Khelif e l’italiana Angela Carini mette in luce la questione delle differenze biologiche e della partecipazione equa nello sport. Converti evidenzia che le variazioni ormonali e genetiche nell’essere umano creano un continuum tra i generi maschile e femminile, sottolineando l’importanza di promuovere criteri di inclusione anziché esclusione nelle competizioni sportive. Amigay aps sostiene l’ideale di un’attività sportiva che valorizzi non solo le vittorie, ma anche l’inclusività a tutti i livelli, garantendo a ogni individuo la possibilità di partecipare al mondo dello sport.