Un’analisi dettagliata delle accuse dell’Italia nel judo a Parigi 2024
Accuse infondate: la posizione dell’IJF
La federazione internazionale di Judo risponde alle polemiche sollevate dall’Italia in merito alle decisioni arbitrali contestate durante le Olimpiadi di Parigi 2024. La federazione sottolinea l’importanza della trasparenza e dell’imparzialità nel processo decisionale, affermando che gli arbitri selezionati sono i migliori al mondo e operano in base alle regole arbitrali dell’IJF.
Regole applicate con rigore e trasparenza
Secondo le Regole Sportive e Organizzative in vigore durante le Olimpiadi di Parigi 2024, l’assegnazione degli arbitri avviene in modo casuale per garantire la neutralità e l’imparzialità delle decisioni. La federazione ribadisce che ogni decisione presa durante le competizioni è basata su una chiara e precisa analisi dei fatti e che le regole sono pubblicamente disponibili e note a tutte le delegazioni partecipanti. Tutte le controversie riguardano esclusivamente le penalità e la federazione assicura la documentazione e la trasparenza di ogni caso.
Impegno per il fair play e la correttezza
La Federazione Internazionale di Judo sottolinea il proprio impegno nei confronti dei valori sportivi e del codice morale del judo, affermando di prestare particolare attenzione al rispetto delle regole e dei principi durante gli eventi del World Judo Tour e, in particolare, durante le Olimpiadi di Parigi 2024. L’IJF ribadisce che nel judo non c’è spazio per la manipolazione e che tutte le decisioni prese sono finalizzate a garantire un giusto svolgimento delle competizioni.