Un tuffo nell’incertezza: le polemiche sul nuoto nella Senna

Un tuffo nell'incertezza: le polemiche sul nuoto nella Senna - OcchioChe Sport

Polemiche e riflessioni post gara

Il nuoto nella Senna, concludendosi con la prova maschile dei 10 km, ha dato spazio a nuove riflessioni e polemiche. Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, rispettivamente quarto e nono classificati, hanno espresso pareri contrastanti sull’esperienza vissuta. Acerenza ammette che pur essendo un campo di gara affascinante, non sarebbe propenso a rituffarcisi senza ragionevoli certezze sanitarie. Al contrario, Paltrinieri, pur riconoscendo la stranezza della situazione, ritiene che nuotare in un ambiente come la Senna possa non essere una follia, a patto che i controlli e i valori siano adeguati.

Le dichiarazioni di chi ha vissuto l’esperienza

Ginevra Taddeucci, medaglia di bronzo nella 10 km di fondo, ha sottolineato la soddisfazione per il risultato ottenuto, ma ha chiarito che un’unica immersione nelle acque della Senna sia sufficiente. Con una certa ironia, ha parlato della ‘vaccinazione’ che lei e gli altri atleti hanno effettuato pre e post gara, per garantirsi una certa protezione. Nonostante l’incertezza e la cautela, Taddeucci si è detta fiduciosa nei confronti della profilassi adottata, anche se preferirebbe evitare ulteriori sfide in quell’ambiente.

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