Un Provvedimento Contestato: Multa Record per la FIGC
La Multa Antitrust alla FIGC
Il 2023 ha portato con sé una pesante decisione per la Federazione Italiana Gioco Calcio . L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto alla FIGC una multa record di oltre 4 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Secondo l’autorità, la Federazione ha agito in modo sleale nel mercato dell’organizzazione di competizioni calcistiche, portando a gravi conseguenze per gli Enti di Promozione Sportiva.
Strategia Escludente e Limitazioni
L’Autorità Garante ha individuato una strategia escludente messa in atto dalla FIGC a partire dal 1 luglio 2015. Questa strategia ha avuto l’obiettivo di rafforzare la posizione dominante della Federazione nell’organizzazione delle competizioni calcistiche giovanili e, contemporaneamente, limitare l’attività degli Enti di Promozione Sportiva nel settore delle competizioni amatoriali. La mancanza di stipula delle convenzioni richieste per lo svolgimento dell’attività agonistica, da parte della FIGC, ha permesso alla Federazione di escludere gli Enti di Promozione Sportiva dal mercato, garantendosi così una posizione di quasi monopolio.
Abusi Regolatori e Limiti alla Libertà Sportiva
La FIGC ha anche fatto un utilizzo strumentale del proprio potere regolatorio. Ha considerato illegittimamente come attività agonistica quella svolta dagli Enti di Promozione Sportiva con atleti compresi tra i 12 e i 17 anni, imponendo restrizioni e limitazioni. Inoltre, anche per gli atleti al di sotto dei 12 anni, la Federazione ha richiesto il convenzionamento e la pre-autorizzazione degli eventi, limitando così la libertà delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e dei loro atleti di partecipare ai tornei organizzati dagli Enti di Promozione Sportiva. Questo ha ridotto drasticamente la capacità delle associazioni di esercitare pressione competitiva sulla FIGC, indebolendo la concorrenza nel mercato delle competizioni ludico-amatoriali.