Un Gesto Tecnico Spettacolare: La Beduina nel Mondo della Pallanuoto
Un Gesto Tattico Innovativo
La ‘beduina’ è un gesto tecnico che ha fatto la sua comparsa sulle scene sportive grazie alle Olimpiadi di Parigi 2024, portando alla ribalta discipline ad alto spettacolo che spesso non ricevono l’attenzione che meritano. In particolare, il panorama della pallanuoto – maschile e femminile – si è arricchito di termini tecnici e mosse sorprendenti, come la ‘beduina’, che ha catturato l’interesse dei telespettatori che seguono con fervore le gesta del Settebello e del Setterosa.
La Tecnica della Beduina
La ‘beduina’ è un movimento eseguito spalle alla porta o in una posizione defilata rispetto ai pali, rivelando una somiglianza, seppur azzardata, con la celebre rovesciata nel calcio. La spettacolarità di questa mossa risiede nella sua imprevedibilità per il portiere avversario, che si trova di fronte a una situazione di difficile arginabilità, mentre il difensore deve fare i conti con un attaccante che, con abilità e resistenza al pressing, cerca lo spazio per concludere a rete.
L’Origine della Beduina
L’attribuzione della paternità della ‘beduina’ viene spesso ricondotta alla genialità e alla maestria di Gildo Arena, leggenda italiana del nuoto e della pallanuoto, che nel lontano 1948 si laureò campione olimpico alle Olimpiadi di Londra. Non solo l’invenzione della ‘beduina’, ma anche del termine ‘Settebello’ per identificare la Nazionale italiana di pallanuoto, sono accreditati allastrategia tattica di Arena, che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama sportivo nazionale e internazionale.