Tecniche di Jannik Sinner e Matteo Berrettini: il debutto vincente a Wimbledon

Tecniche di Jannik Sinner e Matteo Berrettini: il debutto vincente a Wimbledon - OcchioChe Sport

Nell’ambiente tennistico l’arrivo dei giocatori sull’erba di Wimbledon, dopo la stagione sulla terra rossa, può presentare ostacoli, soprattutto per chi ha subito recenti infortuni. Secondo uno studio condotto durante i campionati di Wimbledon, la transizione da una superficie all’altra porta con sé rischi di infortuni, soprattutto per quanto riguarda le articolazioni di ginocchia, caviglie e talloni.

L’impatto della superficie di gioco sulla performance atletica

Il vice presidente della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa , Andrea Bernetti, evidenzia l’importanza della superficie di gioco nel tennis, sottolineando come la transizione da superfici come la terra rossa all’erba possa influenzare significativamente i tipi di infortunio. La superficie veloce, con minore rimbalzo della palla e punti più brevi, aumenta il rischio di lesioni muscolo-scheletriche durante il cambio di terreno di gioco.

Rischi e insidie della superficie erbosa

Bernetti mette in luce il rischio potenziale di infortuni derivanti dal passaggio alla superficie erbosa, dovuto alla maggiore scivolosità del terreno, ai movimenti laterali e agli improvvisi cambi di direzione. Questi fattori, combinati alla durezza e alla non uniformità dell’erba, possono aumentare la probabilità di cadute e traumi distorsivi durante le partite.

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