Proteste all’Olimpiadi: la controversia tra Luca Hamori e Imane Khelif
La polemica di Luca Hamori
Luca Hamori, pugile ungherese, scatena una bufera sui social a poche ore dal match con l’algerina Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il pugile pubblica su TikTok un messaggio in cui afferma di dover combattere contro un uomo, facendo riferimento alla controversia sul genere di Khelif. La boxer algerina, esclusa dai Mondiali del 2023 per non aver superato un test di genere, viene dipinta dall’atleta ungherese come un “mostro” in un’immagine pubblicata su Instagram. Le dichiarazioni di Hamori mettono in luce le posizioni della federazione di boxe di Budapest.
La reazione dell’Ungheria
La federazione di pugilato ungherese si schiera dalla parte di Hamori, chiedendo al Comitato Olimpico Nazionale di ottenere chiarimenti dal CIO riguardo alla partecipazione di Khelif alle Olimpiadi. Lajos Berko, esponente di spicco della federazione, esprime il suo disappunto per la situazione, definendola “inaccettabile e vergognosa”. Il Comitato Olimpico Ungherese interviene per proteggere il diritto delle atlete di sesso femminile a competere in una competizione equa, opponendosi alla partecipazione dell’atleta algerina.