La nuova stagione dell’Inter: orgoglio e riflessioni
La stagione imminente dell’Inter si apre con grandi aspettative, e sulla maglia del prossimo anno sboccerà una novità attesa da tempo: la seconda stella. Beppe Marotta, amministratore delegato del club, esprime la sua soddisfazione per questo traguardo, celebrando i successi della Supercoppa italiana e dello scudetto raggiunti nell’annata precedente. Tuttavia, durante un intervento al Consiglio Regionale della Lombardia, Marotta ha sottolineato un tema cruciale: la mancanza di infrastrutture sportive nella regione e l’implicazione sul talento emergente.
Le sfide della Lombardia nell’ambito sportivo
Marotta, affrontando il passaggio di proprietà dell’Inter da Zhang a Oaktree, ha evidenziato l’importanza delle strutture e l’accessibilità allo sport per tutti i giovani. Sottolineando la presenza di nove società professionistiche in Lombardia, di cui cinque in Serie A, Marotta ha evidenziato un aspetto significativo: un quarto delle squadre nel campionato proviene da questa regione. Tuttavia, è emerso un dato preoccupante: la maggior parte di queste società sono di proprietà straniera. Marotta ha sottolineato che se da un lato l’arrivo di queste proprietà ha portato benefici, dall’altro è fondamentale non dimenticare il ruolo sociale dello sport nel coinvolgere e supportare centinaia di giovani.
In Lombardia, secondo Marotta, esiste una carenza di strutture sportive adeguate e l’accesso allo sport non è più gratuito come un tempo. Questo rischia di limitare l’opportunità per i talenti emergenti di fiorire, poiché spesso sono cresciuti in contesti meno privilegiati come gli oratori. Marotta ha lanciato un monito riflessivo, evidenziando che il cuore dello sport dovrebbe rimanere un punto d’incontro inclusivo per giovani di ogni estrazione sociale, preservando il potenziale dei talenti locali per il futuro.