Il barman Michele Piagno conquista Cuba con “El Señor Mojito”, alla Fiera Internazionale del Libro

(Adnkronos) – Grande successo di pubblico e di critica per il libro del celebre bartender friulano, tra i pionieri della mixologia molecolare. Che ora guarda al futuro con nuovi progetti, tra cui una collaborazione con la Federación Culinaria de Cuba e l’uscita di un nuovo libro. Milano, 13 marzo 2025. Michele Piagno è rientrato da Cuba con un successo che ha superato ogni aspettativa. Invitato ufficialmente alla 33ª Fiera Internazionale del Libro dell’Avana per presentare il suo libro “El Señor Mojito. Cinquantuno ricette e alcuni segreti” (Corsiero Editore), il celebre barman friulano ha vissuto un’esperienza che ha consolidato il suo ruolo di ambasciatore della mixologia italiana nel mondo. L’evento letterario ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui Jane Colomé Riviera e Yaquelin Sànchez, esperte di Relazioni Internazionali dell’Istituto Cubano del Libro, Viola Novarini dell’area Promozione Culturale dell’Ambasciata Italiana, oltre ai rappresentanti della Federación Culinaria de Cuba, ente che tutela e promuove la tradizione culinaria cubana. «Essere stato selezionato da un ente così autorevole per rappresentare l’Italia in un contesto così ricco di storia è stato per me un motivo di grande orgoglio e un segnale fortissimo di riconoscimento. Non ho fatto richieste, non ho cercato contatti: mi hanno scelto loro. Ho avuto l’opportunità di presentare il mio libro nella sala principale, la Alejo Carpentier, e vedere così tanti giovani interessati mi ha emozionato. Al termine della presentazione, in molti mi hanno fatto domande, soprattutto sui diversi modi di preparare il Mojito. Non pensavano fosse possibile declinare il cocktail in così tante varianti», racconta Michele Piagno. Il barman originario di San Vito al Tagliamento (PN) è da sempre un vero innovatore del settore: esperto di mixologia e profondo conoscitore delle tecniche di lavorazione gastronomica, ha collaborato con chef stellati per esplorare il rapporto tra cucina e cocktail. È stato tra i primi in Italia a sperimentare la sferificazione applicata al beverage e ha rivoluzionato il mondo della mixologia con il brevetto mondiale dei cocktail fluorescenti, che ha dato vita a una tendenza globale. “El Señor Mojito” è un omaggio al cocktail simbolo di Cuba e propone 51 ricette diverse, arricchite da segreti e aneddoti sulla preparazione e sull’evoluzione di questo celebre drink. L’obiettivo di Piagno è sempre stato chiaro: «Voglio che i miei cocktail possano essere preparati da tutti, anche a casa. Il mio libro è pensato per chiunque desideri scoprire nuovi modi di gustare il Mojito e conoscere meglio la sua storia». Ma la trasferta cubana non si è conclusa con la presentazione del libro: è stata anche l’occasione per gettare le basi per nuovi progetti. La Federación Culinaria de Cuba ha espresso grande interesse per una partnership con Piagno, finalizzata allo sviluppo di un programma di food pairing che esalti al meglio l’unione tra cocktail e gastronomia locale. «L’idea è quella di tornare a Cuba e lavorare a quattro mani con i loro chef – spiega Piagno –. Analizzerò la loro cucina, creerò dei drink in abbinamento ai loro piatti e spiegherò come valorizzarli al meglio. L’obiettivo è dare vita a un percorso di formazione e ricerca che possa arricchire entrambi i Paesi». Nel frattempo, l’attenzione si sposta sui suoi prossimi impegni in Italia: Piagno ha già in programma la pubblicazione del suo nuovo libro, un ricettario con proposte assolutamente innovative, pensato per conquistare i cultori del settore: «Sono già stato invitato alla prossima edizione della Fiera dell’Avana per presentarlo – anticipa – e per me sarà un onore tornarci». Parallelamente, Piagno continua a ricoprire il ruolo di Ispettore Internazionale per la Federazione Baristi Italiani (FBI), ente riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico: «Il mio compito è garantire che gli standard di qualità italiani siano rispettati ovunque ci sia un bar italiano. Organizziamo corsi, certificazioni e collaboriamo con le ambasciate per promuovere la cultura del bere bene». Un lavoro che lo ha portato a visitare locali in Europa, Asia e America, contribuendo a diffondere l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
—immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)