Detenuti aspiranti sarti sfoggiano creatività nell’Area Verde di Rebibbia Nuovo Complesso
Nel cuore dell’Istituto penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso, un’iniziativa unica ha visto protagonisti 8 detenuti aspiranti sarti, che hanno dato vita a una sfilata di moda molto speciale. Circa trenta capi, tra giacche, gilet, pantaloni e cappotti, sono stati realizzati con maestria e passione all’interno di un corso di alta sartoria maschile durato otto mesi e totalizzante 650 ore.
Il progetto “Made in Rebibbia” prende vita
La sfilata di moda, presentata da Myriam Fecchi, è stata un momento di grande emozione non solo per i detenuti coinvolti, ma anche per un variegato pubblico presente: dai direttori degli istituti penitenziari alle autorità giudiziarie, dai giornalisti alle famiglie dei reclusi. Il progetto “Made in Rebibbia” è stato portato avanti con determinazione e impegno, sotto la guida esperta del maestro Sebastiano Di Rienzo, ex presidente dell’Accademia dei Sartori, che ha proseguito l’opera iniziata dal compianto Ilario Piscioneri.
Ispirando il sostegno e la partecipazione attiva alla sfilata, anche personalità di rilievo come Alessia Rampazzi, direttrice “reggente” del carcere, Massimiliano Di Silvestre, presidente di Bmw Italia s.p.a., Salvatore Nicola Nanni, Ad di Bmw Roma , e l’assessore del Comune di Roma Alessandro Onorato. L’evento si è concluso con la commovente consegna dei diplomi ai detenuti, un riconoscimento tangibile del talento e della determinazione dimostrati durante il corso di sartoria.