Cambiamenti epocali in vista per le elezioni FISE
Una richiesta respinta
La richiesta di voto a distanza avanzata dai candidati alla presidenza FISE Duccio Bartalucci e Clara Campese è stata respinta, con le elezioni in presenza fissate per il 9 settembre. L’idea di un sistema di delega è stata negata, generando perplessità e sottolineando la presenza di situazioni non del tutto corrette. La prospettiva di non effettuare l’assemblea secondo le modalità stabilite e la richiesta di un commissariamento sono le azioni ritenute doverose dalla coppia in corsa per la presidenza, che evidenzia la necessità di una riforma delle deleghe e segnala irregolarità nella gestione del bilancio federale.
Focus sul cambiamento nel mondo sportivo
Dal punto di vista sportivo, l’obiettivo chiave è di porre nuovamente lo sport e le competenze al centro delle attenzioni. Campese sottolinea l’importanza di non trasformare l’assegnazione dei ruoli in una compravendita, ribadendo che la selezione per i ruoli tecnici deve essere basata sul merito e sull’eccellenza, non sulla simpatia. Una critica viene mossa alla carenza di successi sportivi all’interno della federazione, ad eccezione di alcuni casi isolati o discipline particolari. Bartalucci riconosce che, in caso di sua defezione, supporterà la candidatura dell’altro candidato. L’unilateralità non è il modello desiderato per la gestione, ma piuttosto l’obiettivo è il ritorno dello sport equestre ai massimi livelli competitivi.