Atleti di Parigi 2024: sfide tra infortuni e malattie

Atleti di Parigi 2024: sfide tra infortuni e malattie - OcchioChe Sport

Le Olimpiadi non sono solo competizioni sportive di alto livello, ma rappresentano anche un momento di grande pressione psico-fisica per gli atleti. A Parigi 2024, oltre alle sfide in gara, gli sportivi hanno dovuto affrontare rischi legati al caldo, all’inquinamento della Senna e alla persistenza della pandemia da Covid-19. Il vice presidente della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa, Andrea Bernetti, fornisce un’analisi dettagliata degli infortuni e delle malattie che hanno caratterizzato l’evento sportivo.

Infortuni e malattie alle Olimpiadi

Durante le Olimpiadi di Tokyo, uno studio ha evidenziato un totale di 1.035 infortuni e 438 malattie segnalati tra gli atleti, con un’incidenza più elevata in alcune discipline come il pugilato, il Bmx racing, il Bmx freestyle, lo skateboard, il karate e la pallamano. Oltre ai tradizionali infortuni muscoloscheletrici, sono emersi problemi legati al Covid-19 e all’ipertermia da sforzo, evidenziando la complessità dei rischi a cui sono esposti gli sportivi. Ad esempio, a Parigi 2024 si è discusso del pericolo di infezioni durante le attività di nuoto nella Senna, a causa dell’inquinamento delle acque, sebbene fino ad ora siano state riportate poche segnalazioni ufficiali.

Gestione degli infortuni e delle malattie

I comitati Olimpici Nazionali dispongono di staff sanitari altamente qualificati per affrontare i rischi legati agli infortuni e per garantire la prevenzione delle malattie. Esistono protocolli specifici di preparazione e trattamenti riabilitativi personalizzati, che includono terapie come la crioterapia, la massoterapia e l’idrochinesiterapia. Le terapie riabilitative sono applicate non solo in caso di infortunio, ma anche a fini preventivi per ridurre i rischi. In situazioni di grave infortunio, vengono adottati trattamenti specifici come la terapia fisica strumentale e la terapia infiltrativa sotto guida ecografica. È fondamentale valutare l’atleta in modo personalizzato e gestire la sua condizione in modo completo, considerando anche la fase post-infortunio.

Approccio preventivo e gestione paralimpica

Molte delle terapie riabilitative vengono applicate anche preventivamente per minimizzare il rischio di infortuni. Con l’avvicinarsi dei Giochi Paralimpici, la gestione degli atleti assume un’importanza ancora maggiore, con specifiche criticità legate all’utilizzo di attrezzature speciali e al sovraccarico biomeccanico. È cruciale garantire un supporto adeguato agli atleti paralimpici, tenendo conto delle loro esigenze specifiche e della necessità di prevenire infortuni che potrebbero compromettere le prestazioni sportive.

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