Un destino straordinario: La vicenda inedita di Novak Djokovic
Il rischio di non vedere il campione in campo
Novak Djokovic, l’irrefrenabile tennista che ha appena conquistato l’oro olimpico a Parigi, potrebbe non essere mai nato. La verità dietro la sua nascita è stata rivelata da Gabriella Carlucci, stretta amica di Djiana Djokovic, la madre del campione. Carlucci, una personalità poliedrica che ha spaziato dalla televisione alla politica fino al cinema, ha condiviso un aneddoto straordinario che getta luce sul passato turbolento della famiglia Djokovic.
La storia di Novak: tra aborto e destino
“Un racconto straordinario mi è stato confidato da Djiana: Nole, in realtà, non avrebbe dovuto mai venire al mondo”, esordisce Carlucci. Il suo legame con Srdjan, il padre di Novak, ebbe inizio durante una vacanza in montagna a Kopaonic, una località turistica invernale nel sud della Serbia. Srdjan, maestro di sci e appassionato sciatore, e Djiana si innamorarono e, quando Djiana rimase incinta, la situazione si complicò. Djiana, determinata e indipendente, pose una condizione chiara a Srdjan: se non avesse desiderato il figlio, lei avrebbe fatto ricorso all’aborto. Tuttavia, Srdjan accettò con gioia la responsabilità di quel bambino destinato a diventare una leggenda nel mondo del tennis.
La famiglia Djokovic: solidarietà e sacrificio
Djiana, di origine croata, si trasferì in Serbia insieme al marito e si ricavò il sostentamento lavorando in un fast-food locale. Nonostante le difficoltà economiche e le avversità derivanti dalla guerra nella ex Jugoslavia, la determinazione dei genitori di Novak fu incrollabile. Sostennero il figlio fin dall’inizio della sua carriera tennistica, riconoscendo il suo talento fin dai primi passi sulla terra rossa a quattro anni. Anche i fratelli minori di Novak, Marko e Djorje, hanno abbracciato il tennis come professione, portando avanti l’eredità sportiva della famiglia Djokovic.