Le pagelle di Budapest

LE PAGELLE DI BUDAPEST - OcchioChe Sport

Un weekend al bivio per la Ferrari

Il Gran Premio che ha dato il via al girone di ritorno del Mondiale ha portato la scuderia ferrarista ad un bilancio delicato.

  • LANDO NORRIS: VOTO 5

Il pilota McLaren ha perso la prima posizione al via, concedendo al compagno di squadra un vantaggio che lo ha portato alla vittoria. La strategia del team ha ingannato Norris, che dovrà imparare dagli errori e migliorare la gestione delle gare.

  • OSCAR PIASTRI: VOTO 6,5

L’esordiente ha fatto registrare una buona partenza e un ritmo costante durante la gara, ma la sua prestazione non è stata sufficiente per ottenere la vittoria. Le indicazioni del team sono state cruciali, ma Piastri dovrà lavorare sull’efficacia nel finale delle corse.

  • MCLAREN: VOTO 5

La scuderia inglese difende le proprie scelte, ma una gestione conservativa potrebbe compromettere le possibilità di lottare per il titolo in futuro. La monoposto è competitiva, ma occorre lavorare sulla mentalità delle corse.

  • MAX VERSTAPPEN: VOTO 6

Il pilota Red Bull ha mancato la vittoria per il terzo Gran Premio consecutivo, mostrando una perdita di rendimento rispetto alle prime gare della stagione. Verstappen dovrà recuperare terreno e rafforzare il rapporto con il suo team.

  • CHARLES LECLERC: VOTO 6,5

Dopo un inizio difficile, il pilota della Ferrari ha dimostrato di poter competere ad alti livelli quando le condizioni lo permettono. Tuttavia, occorre una costanza di rendimento per lottare regolarmente per le posizioni di vertice.

  • CARLOS SAINZ: VOTO 5,5

Una partenza poco efficace ha condizionato la gara del pilota spagnolo, che non è riuscito a recuperare fino alle aspettative. Sainz dovrà lavorare sull’incisività delle sue prestazioni per essere competitivo nelle prossime gare.

  • LEWIS HAMILTON: VOTO 7,5

Il campione in carica ha dimostrato ancora una volta la sua classe, respingendo gli attacchi dei rivali e conquistando un importante terzo posto. Hamilton ha bisogno di continuità nelle prestazioni per difendere il titolo mondiale.

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