Un Mondiale per Club controverso e contestato
La protesta delle Leghe europee
L’idea del Mondiale per club negli Stati Uniti, presentato come l'”evento più grandioso di sempre” da Gianni Infantino, ha scatenato una valanga di contestazioni da parte dei club e delle Leghe europee. L’entusiasmo del presidente della Fifa contrasta pesantemente con i mugugni e le minacce delle società coinvolte, costrette a fronteggiare un calendario estenuante per i giocatori e un aumento esponenziale degli impegni. La Serie A si unisce alle voci che si alzano contro questa decisione, pronta a unirsi ad altre Leghe europee nell’eventualità di un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
L’accusa di abuso di posizione dominante
Le Leghe europee accusano la Fifa di abuso di posizione dominante, evocando una similitudine con la sentenza della Corte UE riguardante la Superlega. La mancanza di trasparenza da parte dell’organizzazione calcistica mondiale rispetto a dettagli cruciali come calendari, orari, sedi e compensi per le squadre partecipanti alimenta ulteriormente la polemica. Il presidente dell’Assocalciatori italiana, Calcagno, denuncia le pressioni e le condizioni gravose imposte ai giocatori, definendo la situazione “una follia”. Il futuro del Mondiale per club rimane incerto, ma una cosa è chiara: la strada verso una risoluzione amichevole dell’attuale controversia si preannuncia tortuosa.